Baja California – Appunti di viaggio
Lun. 29/02/16 – SAN DIEGO – TIJUANA – ENSENADA
Oggi giornata di trasferimento, passeggiata sul molo a far foto poi alle 10.40 partiamo, direzione aeroporto per consegna auto. L’ufficio dell’aeroporto di San Diego è sotto la Freeway 5, esattamente sotto la metro che conduce poi al confine messicano. Consegniamo le auto, dopo 10 minuti usciamo: vai dritto e alla seconda a sinistra c’è il TROLLEY, ci sono le macchinette per i biglietti $ 2.50/pax partiamo alle 12.15 (c’è un cambio) e alle 13.15 siamo a San Isidro, capolinea e confine di stato. Di fronte ci sono ristoranti, così mangiamo qualcosa poi sulla destra c’è il ponte pedonale, si fa solo la dogana messicana con tanto di pagamento del visto (anche se loro insistono che non serve, poi ti mandano ad un altro banco e qui un agente compila la scheda, con quella vai alla cassa a pagare poi ritorni da lui che ti da il visto e una copia della scheda (tutto mi è stato chiesto all’imbarco, proprio prima di salire sull’aereo). Fa molto caldo, prendiamo due taxi e andiamo a ritirare le nuove auto, questa volta due, le pratiche sono lunghissime, anche perché le auto le preparano al momento in più IL DROP OFF SI PAGA SUBITO E SOLO CON CARTA DI CREDITO. NON C’è IL NAVIGATORE E NEMMENO L’ASSICURAZIONE Casco, ma ne facciamo a meno. Alle 16.15 partiamo. La difficoltà è uscire da questa città caotica e inquinata, poi via verso Ensenada, vorrei andare oltre, ma è meglio non guidare col buio e così ci fermiamo a Ensenada. E’ l’unico posto dove non ho prenotato l’albergo, perché non sapevo quando ci saremmo fermati. Andiamo sul lungomare e ci fermiamo a El Cid (Best Western è una garanzia) bello e centrale. A cena andiamo alla Bahia de Mariscos e mangiamo benissimo. Pesce a volontà.
Mart. 01/03/16 – ENSENADA – GUERRERO NEGRO – qui cambia l’ora e quindi ne perdiamo una
Dopo colazione H. 8.30 pronti per una lunga trasferta. Sul primo tratto della strada si pagano tre pedaggi consecutivi in pochi chilometri ( 1.80 US$ per auto ogni volta, accettano US$). Non cambieremo mai, perché ovunque accettano dollari e ti danno il cambio in pesos che sono utili per piccoli acquisti. Il panorama è splendido, rocce e cactus, peccato non potersi fermare e le foto (brutte) le facciamo dal finestrino. Ci sono molti distributori e altri sono in allestimento. H. 10.30 sosta caffè. H. 12.30 San Rosario, sosta benzina e pranzo (sempre molto veloci). Poi un cartello avvisa: a 318 km. prossimo distributore. Regola generale se il serbatoio è vicino alla metà rifornirsi appena possibile. il panorama è sempre più bello VALLE DE LOS CIRIOS, agavi fiorite, cactus giganti e i famosi “Candelabri”. La strada è buona e c’è pochissimo traffico. Poco soltanto in prossimità dei paesi. Caldo 32° – Verso le 18 arriviamo in albergo, in mezzo al niente, nessuno ha più voglia di guidare e così mangiamo qui. Bene e ci offrono un Margarita. Organizzo coi proprietari, molto gentili, le escursioni per domani: Le Balene e le Saline.
Merc. 02/03/16 – GUERRERO NEGRO – OJO DE LIEBRE – SALINAS – LORETO
H: 6.30 sveglia, ma non c’è acqua la danno alle 7 Ottima colazione in albergo, un minibus ci porta a OJO DE LIEBRE, arriviamo alle 8.45 ma c’è altra gente e quindi dobbiamo aspettare. Le lance partono con 10 pax, finalmente alle 10.06 partiamo, è nuvoloso e fresco, ma poi esce il sole (meglio non essere partiti prima) escursione FAVOLOSA, avvistiamo molte balene coi loro piccoli, molte si avvicinano alla barca. Alle 11.30 sbarchiamo con un carico di emozioni e foto. Ci dirigiamo a Guerrero Negro e andiamo allo stabilimento salino: ESPORTADORA DE SAL, cambio di autista. Roberto che da giovane lavorava in salina e che ora fa la guida e ti spiega tutto molto bene. 15% produzione mondiale – 12600 dipendenti – proprietà 51% Messico + 49% Giappone (prima era al 50% Giappone e America) è considerato il sale migliore al mondo per la sua purezza. Vediamo le saline e i mille colori che il sole riflette, poi i camions di raccolta ed infine la fabbrica dove il sale viene lavato. Una lavorazione continua. LE VISITE si fanno solo su appuntamento alle: 9-11-13-14. Alle 15 torniamo in albergo e dopo mezz’ora partiamo per Loreto (è un po’ tardi, ma le cose che abbiamo visto valevano) . A Guerrero Negro ci hanno avvisato di non fermarci al primo distributore che avremmo incontrato, perché vi bazzicano abitanti dei villaggi di montagna che scendono per derubare e molestare i viaggiatori. C’erano anche posti di blocco, perché giorni prima in quella zona erano stati ammazzati dalla polizia quattro narcotrafficanti. Da 25° arriviamo a 32°, paesaggi stupendi – Volcan LE Tres Vergines – poi arriviamo al mare e troviamo catapecchie, immondizie, discarica a cielo aperto, locali bruciati, rottami d’auto, strada sconnessa. Dopo 2/3 km. siamo a Santa Rosalia, stop al bar. Arriviamo a Loreto alle 9.30, l’albergo stile motel ha camere grandi e confortevoli. I ristoranti sono chiusi, ma c’è un piccolo locale a pochi metri, mangiamo fagioli e tacos veramente buoni spendendo pochissimo (è la prima volta)
Giov. 03/03/16 – LORETO – ESCURSIONE ISLA CORONADO – LA PAZ
Giornata splendida, andiamo sul lungomare e contrattiamo una gita. ISLA CORONADO con GBAL Grupo Balena Azul Loreto. Siamo solo noi. Vediamo e fotografiamo un branco di delfini, poi dopo un’ora di navigazione chiediamo dove stiamo andando e lui “A vedere le balene” ma noi avevamo pattuito un altro giro. Si torna indietro: pellicani, gabbiani, lobos, spiagge bianche e mare turchese (nulla da invidiare alle Maldive o alla Polinesia) sosta bagno e picnic, non vorremmo più andare via. E’ stato bellissimo, quando torniamo in porto ci fermano per sapere come erano le balene (stanno facendo un sondaggio) peccato non aver visto anche quelle. Qui c’è la Balena Azul, ma il tempo è tiranno e alle 13 siamo in auto per La Paz. Ci sono 36°. Il nostro bellissimo albergo ci aspetta. Giretto per la cittadina, molto carina, e cena al Sitges, cucina spagnola, mangiamo molto bene. Altro giretto sul lungomare, c’è festa: un raduno di moto, le più disparate, ma anche i centauri non sono da meno. Una festa che dura 5 giorni, si spostano dal nord al sud (poi saprò in aeroporto che i più arditi sono partiti dal Tennessee fino a Cabo San Lucas , un viaggio di un mese)
Ven. 04/03/16 – LA PAZ – ESPIRITU SANTO
Colazione ottima nella terrazza sul tetto del nostro albergo. Giornata splendida per un’altra escursione, prenotata direttamente in albergo, prezzo ottimo compreso il pranzo. Un pulmino ci porterà all’imbarco, poi in barca andiamo a ESPIRITU SANTO, le insenature dalle acque basse color turchese e le falesie rosate ne fanno uno dei gioielli di La Paz. Lobos, uccelli, razze che guizzano fuori dall’acqua. Snorkeling e pranzo sulla spiaggia, bagni e sole. Una giornata fantastica. Sbarchiamo al Puerto de Ilusion e torniamo a piedi, la statua del marinaio…. con la barchetta di carta scruta l’orizzonte, verso l’isola che non c’è.
Per la cena ci dirigiamo a sinistra sul lungomare, cerchiamo un ristorante che nessuno sa dov’è e l’indirizzo che abbiamo è sbagliato, chiediamo e ci danno informazioni diverse, la cosa bella qui è che quando parli con la gente loro ti ringraziano per essere venuti nella loro città. Alla fine ci fermiamo al Rancho Viejo, non siamo tutti convinti, ma la saletta nel giardino ci ispira, poi ci sono i Mariachi che suonano. Proprio stile Mexico, ma il mangiare non è un granchè, probabilmente abbiamo sbagliato scegliendo pesce, questo è un posto per tacos e carne. Passeggiata sul Malecom.
Sab. 05/03/16 – LA PAZ – TODOS SANTHOS – CABO SAN LUCAS
Mattinata libera, io giro nel centro e per negozi, poi sul lungomare a fotografare. Alle 12 partiamo, ci sono 41° – direzione Todos Santhos, arriviamo alle 13.15. Foto e giro all’Hotel California (quello della canzone degli Eagles) splendidamente arredato in stile Frida Calo (ritagliatevi un giorno in più e alloggiate lì) Anche qui tantissimi centauri arrivati quasi alla fine del loro giro. Poi la chiesa, il teatro, la piazzetta, mangiamo i churros e compriamo il liquore “ Damiana”. E poi una bella birra gelata nel giardino dell’Hotel California. Alle 15 partiamo. Arriviamo a Cabo San Lucas alle 16.30 ci sono 29°. Dopo un’ora andiamo a San Josè del Cabo. Il nostro albergo si trova fra San Josè e Cabo S.L. è una buona soluzione, fuori dal casino di Cabo. Gli appartamenti sono grandi, con una vista sul mare splendida. C’è anche il bar, il mercato e la lavanderia.
San Josè è molto carina, c’è molta gente perché c’è l’inaugurazione della Miss per la festa del patrono che ci sarà fra due settimane. Mangiamo a “La Gabacha” Abbiamo il tavolo davanti al bancone che funge da cucina ed è bellissimo vedere la preparazione dei piatti. Bella presentazione ed ottimo cibo, peccato che il servizio lento faccia raffreddare tutto.
Dom. 06/03/16 – CABO SAN LUCAS
Colazione al bar dell’albergo, poi andiamo a Cabo San Lucas, parcheggiamo vicino alla Marina e troviamo subito M.R. Pinguin Tour’s venditore di gite. Barca solo per noi + 2 ombrelloni per la spiaggia $ 50. Costeggiamo la Marina poi la costa: una frastagliata formazione naturale fino alla spiaggia dell’Amore. Vediamo pellicani, leoni marini, gabbiani. Aggiriamo l’Arco e dall’altra parte del promontorio sul versante dell’ Oceano Pacifico ecco la spiaggia del Divorzio. Torniamo indietro e sbarchiamo alla spiaggia dell’Amore. Restiamo un’ora, risalire sulla barca sarà un’impresa ardua. Ci vogliono diversi tentativi e qualche botta. Le onde sono alte e impetuose, anche fare il bagno qui è pericoloso perché il mare ti trascina spaventosamente. Restiamo un’altra ora sulla spiaggia della Marina, è domenica e c’è tantissima gente. Sono le 15. Chi dorme, chi va in piscina..poi alle 17.30 torniamo a Cabo per goderci la serata. La Marina è molto bella, negozi, ristoranti, la città invece è caotica e rumorosa. Ceniamo al Mazatlan, consigliato dal barcaiolo, tutto pesce e buono.
Lun. 07/03/16 – SI TORNA A CASA
Ultima colazione al bar, alle 9.50 in auto e alle 10.35 riconsegniamo le auto, vicino all’aeroporto di Cabo San Lucas davanti al Best Western Hotel. Avendo già pagato tutto, la procedura di consegna è veloce e con la navetta ci accompagnano: io scendo per prima al TERMINAL 1 (il mio è un volo domestico, cambio a Città del Messico) gli altri vanno al TERMINAL 2. E’ il momento dei saluti, scendono tutti, mi abbracciano, mi baciano e mi ringraziano. E’ stato uno dei viaggi più belli che ho fatto.
BUON VIAGGIO E BUON RIENTRO A TUTTI, io sono sola come all’andata…